Menopausa: Cosa Succede al Corpo e Come Gestire i Sintomi

Capire la Menopausa: Una Guida Completa

Introduzione

La menopausa è un argomento che interessa non soltanto le donne, ma anche gli uomini.

La menopausa è una fase fondamentale e inevitabile della vita femminile. In questo articolo, esploreremo i sintomi che la caratterizzano, che iniziano anni prima dell’effettiva cessazione del ciclo, e la loro causa, per comprendere meglio cosa succede nel corpo e come questi cambiamenti influenzano l’aspetto fisico e psicologico di una donna.

La definizione vera e propria di menopausa è quel giorno preciso sul calendario che segna l’assenza del ciclo mestruale per un anno intero. Tuttavia, è più corretto parlare di peri-menopausa, un periodo che dura dai 7 ai 10 anni, generalmente tra i 40 e i 55 anni, caratterizzato da variazioni dei livelli ormonali sessuali, portando a una minore regolarità del ciclo e la comparsa di vari sintomi. Comprendere la loro origine e come gestirli può migliorare significativamente la qualità della vita, dato che le donne vivono più a lungo e dovranno convivere con la menopausa per almeno 30 anni. Quindi, è necessario prepararsi a un cambiamento di stile di vita a lungo termine.

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Ipotalamo e Secrezioni Ormonali

Per comprendere la menopausa, è essenziale esplorare l’affascinante sinfonia ormonale che guida il ciclo mestruale. Un ormone è una sostanza chimica creata in una parte del corpo che viaggia nel flusso sanguigno come un messaggero, stimolando e istruendo le cellule a svolgere determinate funzioni. Alcuni ormoni agiscono rapidamente, come l’adrenalina, mentre altri, come quelli sessuali, regolano processi corporei prolungati di sviluppo e riproduzione.

Questa sinfonia è gestita dall’ipotalamo, il centro di comando del cervello, responsabile anche della temperatura corporea e della regolazione dei ritmi circadiani. Una donna inizia la pubertà quando la leptina, l’ormone della sazietà prodotto dalle cellule di grasso, informa l’ipotalamo di avere sufficiente energia per supportare le funzioni riproduttive.

L’ipotalamo comunica alle gonadi di aumentare o rallentare la produzione di ormoni sessuali tramite l’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH), che stimola l’ipofisi a rilasciare l’ormone luteinizzante (LH) e l’ormone follicolo-stimolante (FSH).

Le Fasi del Ciclo Mestruale

Il ciclo mestruale si suddivide in due fasi principali: la fase follicolare e la fase luteale. La fase follicolare, che coincide con il primo giorno di sanguinamento, segna l’inizio del ciclo e si estende fino all’ovulazione, intorno al quattordicesimo giorno.

L’FSH promuove la crescita dei follicoli ovarici, da cui uno verrà selezionato per l’ovulazione. Nella fase luteale, dal quattordicesimo giorno in poi, l’LH induce l’ovulazione e la formazione del corpo luteo, che produce progesterone per preparare l’utero alla gravidanza. Se l’ovulo non viene fecondato, il corpo luteo degenera, i livelli di progesterone diminuiscono e inizia un nuovo ciclo mestruale.

Effetti della Mancanza di Estrogeni

Ogni donna nasce con una riserva di ovuli, che diminuisce con l’età, riducendo anche la risposta ovarica agli ormoni LH e FSH. A 30 anni, il 90% della capacità follicolare è stato perso, e a 40 ne rimane solo il 3%.

La diminuzione dei follicoli porta a una diminuzione della produzione di estrogeni e progesterone, causando un aumento dei livelli di LH e FSH nel sangue e contribuendo ai sintomi fisici ed emotivi della menopausa.

L’assenza di progesterone, prodotto dal corpo luteo durante l’ovulazione, porta a cicli mestruali irregolari fino alla loro completa cessazione. Questo può causare sanguinamenti anormali, difficoltà nel mantenere una gravidanza e possibili crescite anomale nell’endometrio. Inoltre, la mancanza di progesterone può causare problemi di insonnia, difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli notturni, oltre alle rinomate vampate di calore, causate da un errore di percezione della temperatura da parte dell’ipotalamo.

Gli estrogeni svolgono una funzione anti-infiammatoria, e la loro diminuzione causa dolori muscolari e articolari. Gli estrogeni sono cruciali per la salute e densità ossea, influenzando gli osteoblasti e gli osteoclasti. La loro diminuzione porta a una maggiore perdita di massa ossea e aumenta il rischio di osteoporosi e fratture. Inoltre, regolano la distribuzione del grasso corporeo; prima della menopausa, il grasso si accumula su fianchi e cosce, mentre dopo si sposta verso l’addome, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e diabete.

Sviluppo Sessuale: Dal 900 a Oggi

La pubertà femminile inizia quando la leptina segnala che ci sono sufficienti riserve energetiche. Le migliori condizioni nutrizionali e sanitarie hanno anticipato l’inizio della maturità femminile, che oggi avviene intorno ai 12 anni rispetto ai 16 del secolo scorso.

Le donne sviluppano prima e hanno meno figli, il che significa che avranno circa 500 cicli mestruali, quasi 100 in più rispetto al passato. Questo aumento, insieme all’aspettativa di vita femminile raddoppiata, è uno dei fattori più sottovalutati per la sintomatologia della menopausa e i rischi per l’apparato riproduttivo.

Cosa Fare

Per gestire meglio i sintomi della menopausa, sono necessari cambiamenti nello stile di vita da seguire con costanza e serietà. L’allenamento di forza e resistenza muscolare è fondamentale per contrastare la perdita di massa muscolare e densità ossea. Il tessuto muscolare è il più grande investimento sulla salute metabolica ed è anche un organo anti-infiammatorio che, in seguito all’allenamento, produce le miochine, sostanze che migliorano la sensibilità al glucosio e all’insulina.

Per sviluppare i muscoli, bisogna nutrirli aumentando l’apporto di proteine nobili, mirando a 2 grammi per chilogrammo di peso corporeo. Durante la menopausa, è importante ragionare come un atleta professionista: mangiare proteine e carboidrati per fornire energia per allenamenti intensi e recuperare velocemente. I carboidrati devono essere consumati intorno alla sessione di allenamento e in piccole porzioni prima di dormire per abbassare lo stress, stimolare il GABA e favorire il riposo.

A questo bisogna affiancare regole di igiene del sonno, che puoi trovare qui.

Integratori

Gli integratori consigliati per una donna in menopausa, ma anche per tutte le donne, includono:

  • il magnesio, particolarmente il treonato, che rilassa il sistema nervoso;
  • gli Omega3, essenziali per la salute cerebrale e anti-infiammatori;
  • la vitamina D, importante per il sistema immunitario e la salute delle ossa;
  • e la creatina monoidrata, utile non solo per chi fa allenamento ma anche per miglioramenti cognitivi, ossei e anti-infiammatori.

Puoi trovare quelli che ti consiglio qui

Terapia Ormonale Sostitutiva

Per alcune donne, la terapia ormonale sostitutiva può essere una valida opzione per alleviare i sintomi della menopausa, introducendo progesterone o estrogeni. È essenziale valutare i benefici e i rischi correlati. La ricerca si sta orientando verso l’uso di ormoni bio-identici, che hanno una struttura chimica praticamente uguale a quella naturale e sono più facilmente accettati dal corpo umano.

In conclusione, salvo situazioni particolari, la maggior parte dei miglioramenti dei sintomi della menopausa si può ottenere mettendo in pratica indicazioni sullo stile di vita, con allenamento, alimentazione e riposo. Anche se la scienza e il marketing del farmaco promuovono una vita migliore attraverso la chimica, quando si parla del corpo, è richiesto comunque un modo migliore di vivere. Nessuno potrà mai prendersi cura del tuo corpo al posto tuo.


Spero che questo articolo ti abbia fornito una visione chiara e comprensibile della menopausa e di come gestirne i sintomi. Ricorda, prendersi cura di sé è un viaggio continuo e ogni passo verso una vita più sana è un passo nella giusta direzione.

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