Come gli ormoni influiscono sul senso di fame e sul dimagrimento

Perdere peso non è difficile.
Basta semplicemente applicare la matematica: ingerisci meno calorie di quante ne consumi.
Creando una differenza tra calorie ingerite e calorie bruciate, il peso sulla bilancia diminuisce.

Ma perdere peso non vuol dire perdere grasso.

Se ridurre la quantità di grasso è il tuo obiettivo, allora il discorso si sposta sugli ormoni: insulina, glucagone, cortisolo e qualcos’altro.

Quando capisci come funzionano i meccanismi e come vengono influenzati, sei in grado di fare scelte più consapevoli, mirate a una migliore salute del tuo corpo.
I nostri comportamenti e le nostre scelte dipendono dalle sostanze prodotte all’interno dell’organismo, in risposta a stimoli legati alla sopravvivenza e da quelli ricevuti dal mondo esterno..

Ti consiglio questo libro: Perchè si diventa grassi – Gary Taubes

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Che cos’è un ormone?

Un ormone è una sostanza creata da una parte nel corpo (in genere una ghiandola ma può essere anche altro) che provoca un’azione altrove, in un altro organo o nel sistema nervoso.
Ci sono quelli ad azione rapida, come il cortisolo e l’adrenalina, poi ci sono quelli ad azione prolungata, gli ormoni sessuali, quali il testosterone e gli estrogeni.

Oltre agli ormoni ci sono i neurotrasmettitori, come la dopamina o la serotonina, che sono invece segnali elettrici prodotti dalle sinapsi (le cellule cerebrali) che vanno a colpire altri neuroni, muscoli o ghiandole.

La differenza tra un ormone e un neurotrasmettitore è che:

  • il primo viaggia nel flusso sanguigno, stimolando specifiche cellule o tessuti ad un’azione,
  • mentre il secondo è una sostanza chimica che trasmette un segnale nervoso. E’ il messaggero del corpo

E’ importante capire questa differenza poiché il corpo umano è la somma di stimoli e reazioni, innescate da un messaggero, che portano ad azioni di ghiandole e muscoli per il mantenimento della vita.


Dopamina

E’ il neurotrasmettitore più forte e con più effetto sul corpo umano, che governa tutte le nostre azioni e che ci spinge a raggiungere qualcosa.
E’ la molecola dell’avere di più, della novità, della motivazione, del piacere e della riduzione del dolore, inteso come l’evitare un dolore futuro.
Ci spinge a fare qualcosa, in modo da non soffrire.

Tutto quello che facciamo è dettato dalla dopamina; la sua secrezione aumenta in base alla stimolazione e all’eccitazione che proviamo in anticipazione dell’evento:

  • Aumenta del 50% per il cibo,
  • del 100% per il sesso,
  • del 150% per la nicotina
  • e del 1000% per le anfetamine.
    rispetto ai valori a riposo

Per approfondire l’argomento, ti consiglio questo libro: The molecule of more Daniel Lieberman, Michael E. Long

Un libro illuminante che spiega come questa molecola ha effetto sul nostro corpo dettando i nostri comportamenti.

Serotonina

Antagonista alla dopamina è la molecola della soddisfazione e del piacere del momento. Essa lavora insieme a ossitocina ed endorfine, focalizzando l’attenzione su ciò che avviene all’interno del proprio corpo.

Chi fa meditazione è in grado di spostare l’attenzione dal mondo esterno (la ricerca dettata dalla dopamina) al proprio interno, innalzando i livelli di serotonina.

Questa premessa ti servirà per capire come alcune sostanze che consumiamo, anche nocive per il corpo, hanno degli effetti a livello cerebrale difficili da controllare e non perchè non sei forte abbastanza.

Non si tratta né di mancanza di motivazione né di disciplina: stai solo agendo in base a degli stimoli più forti di quanto tu possa immaginare.

Capendo perchè e come determinate sostanze provocano un effetto a livello cerebrale può aiutarti a fare delle scelte diverse ed evitare fallimenti.

La fame e la ricerca del cibo aumentano la secrezione di dopamina che viene stimolata in particolar modo dai cibi dolci. Questo perchè in natura non esiste alcun elemento che è dolce e velenoso. E nei nostri geni è insita questa associazione di cibo ricco di zucchero come cibo SICURO.
Per questo ne siamo ghiotti. E la dopamina ci spinge a consumarne sempre di più, perchè ci fa sentire bene.

La dopamina ci spinge a continuare a mangiare finché non si percepisce una quantità sufficiente di nutrienti, in particolar modo gli amminoacidi: queste sostanze sono i mattoni che costituiscono le proteine, che all’interno del corpo vengono utilizzati per il rinnovamento cellulare e per la creazione degli stessi ormoni.

La serotonina invece è rilasciata quando siamo sazi e calmi, quando l’intestino percepisce sufficienti nutrienti, attivando l’ormone Colecistochinina (CCK) e inviando segnali al cervello per sopprimere l’appetito.

L’intestino infatti si definisce il nostro secondo cervello, per la quantità di ormoni e informazioni che vengono inviate da esso al cervello e viceversa.

Che cosa succede quando mangiamo?

Insulina

Ogni volta che si consuma un alimento, l’insulina viene rilasciata nel sangue e, a seconda del nutriente ingerito, avviene una secrezione maggiore o minore:

  • Quando il cibo è ricco di carboidrati, si ottiene un’impennata che rimane alta per 2-4 ore,
  • Se sono proteine la stimolano un pò di meno,
  • mentre gli alimenti grassi sono quelli che hanno l’impatto più basso.

Questo ormone viene prodotto nelle cellule beta del pancreas e serve a gestire i livelli di glicemia (la quantità di zucchero nel sangue), trasportando i nutrienti toccando tutte le cellule nelle varie parti del corpo.

I livelli normali di glicemia in un adulto sono compresi tra 60-110 mm/dL e dopo un digiuno di 12 ore dovrebbero essere inferiori a 100 mg/dL.
Quando il valore è superiore si parla di diabete, se invece è inferiore c’è un rischio per il sistema nervoso centrale.

L’insulina è definita come l’ormone dell’anabolismo, della crescita, che mette il corpo in modalità di rigenerazione o di accumulo.
Il suo compito avviene comunicando alle cellule di assorbire la quantità di zucchero elevato che si è creato nel flusso sanguigno.

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Glucagone

Se c’è insulina in circolo non può esserci il suo antagonista, il glucagone.
Quando non mangi e i livelli di glicemia scendono al di sotto di una determinata soglia (80-100 mg/dL) viene secreto l’ormone glucagone.

Prodotto anch’esso nel pancreas, dalle cellule alpha, è responsabile di rilasciare glucosio (zucchero) e acidi grassi nel flusso sanguigno, per mantenere sempre costante il livello di glicemia, assicurando sempre energia disponibile al corpo.

Svolge la funzione opposta dell’insulina poiché è l’ormone del catabolismo: quando entra in gioco va a produrre nuova energia tirandola fuori dalle riserve accumulate nel corpo:

  • Dal fegato e dai muscoli estrae il glicogeno (la forma di zucchero che è stata accumulata)
  • e dopo aver esaurito lo zucchero, intacca le cellule di grasso producendo nuova energia attraverso il processo di gluconeogenesi.

Tale processo avviene sempre nel fegato, dove i grassi vengono convertiti nuovamente in glucosio, la forma energetica principale del corpo umano.

Grelina

Il senso di fame invece viene gestito da un ormone prodotto nell’intestino, la grelina, che abbassando i livelli di glucosio nel sangue, stimola la dopamina per la ricerca di cibo.
Il rumore dello stomaco che senti in prossimità dei pasti è il prodotto della grelina, che crea un’anticipazione del senso di piacere.

Ci sono situazioni in cui persone aumentano il proprio senso di ansia in prossimità del pasto: questo è dovuto dalla correlazione grelina-dopamina.

Cortisolo

Parlando di ansia e di stress, non posso non parlarti del cortisolo, l’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta a un pericolo o uno stato di eccitazione forte.
Quando il cervello percepisce questo campanello di allarme innesca i meccanismi primordiali di fuggi o combatti in cui:

  • il battito cardiaco aumenta,
  • si alza la glicemia nel sangue
  • e sale la pressione sanguigna.
    Lo scopo è quello di preparare il corpo a una prestazione fisica impegnativa.

Non sa che in realtà la fonte di stress proviene dalla litigata con il tizio nel traffico!

Lo stato di eccitazione del cortisolo è seguito dal rilascio di insulina: se il primo alza la glicemia per preparare il corpo al combattimento, il secondo provvede ad abbassare, e quindi accumulare, lo zucchero che si è creato nel flusso sanguigno.

Ed è questo il motivo perchè quando si è costantemente esposti a situazioni di stress, e non si fa qualcosa per gestirlo, è praticamente impossibile dimagrire.


Riassumendo:

  • quando hai fame la grelina manda un segnale alla dopamina per attivare i processi di ricerca del cibo, per non soffrire il senso di fame, creando a volte uno stato ansioso
  • se sei molto affamato e stressato, la tua scelta ricadrà su cibi dolci, ricchi di carboidrati,
  • che stimolano un’impennata dell’insulina.
  • Ma la dopamina ti spinge a consumarne ancora, perchè è drogata di zucchero e perchè in realtà sta cercando di soddisfare le richieste degli altri nutrienti, gli aminoacidi e gli acidi grassi.
  • Continuando a mantenere i livelli alti di insulina nel sangue, però, sei costantemente in fase di accumulo, ingrassando
  • perché non permetti al glucagone di svolgere il suo lavoro di catabolismo intaccando le riserve energetiche di glicogeno e di grasso.

Ma io non sono qui per dirti cosa NON DEVI FARE, piuttosto di COSA FARE in alternativa:

  1. Innanzitutto riconoscere se quando mangi stai realmente soddisfacendo il fabbisogno di nutrienti oppure assecondando la richiesta della dopamina di cibo dolce, perchè sei stressato.
  2. In secondo luogo limita l’apporto di alimenti ricchi di zuccheri e carboidrati, soprattutto se sei una persona sedentaria.
  3. Poi, pratica dell’attività fisica quotidiana per aumentare il dispendio energetico e migliorare l’utilizzazione degli zuccheri presenti nel flusso sanguigno.
  4. Riduci il numero di pasti e lascia passare almeno 4 ore tra un pasto e l’altro, permettendo all’insulina di abbassare i suoi livelli e al glucagone di entrare in gioco
  5. Infine, impara a gestire lo stress, abbassando i livelli di cortisolo. Come? Attraverso il riposo, con un sonno profondo e di qualità, con la respirazione, e con attività rilassanti.

Prendi il controllo dei tuoi ormoni facendo delle scelte migliori relative al cibo che consumi e alla gestione dello stress.

Se hai bisogno di aiuto, puoi contattarmi qui

Prenditi cura di te,

Alessandro Monacelli

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