Perdere peso vs Perdere grasso: una sostanziale differenza
Per mantenere la vita il corpo brucia calorie, ovvero l’unità di misura dell’energia (si definisce caloria la quantità di energia necessaria per far alzare la temperatura dell’acqua di 1 grado). E queste calorie devono essere introdotte attraverso il cibo che mangiamo.
Ma che cosa fa bruciare calorie? E da cosa viene influenzato questo processo? L’insieme delle reazioni chimiche che mantengono in vita il corpo prende il nome di metabolismo.
Per esempio una persona che consuma quotidianamente 2000 Kilocalorie:
– Circa il 65% (1300 kcal) è utilizzato dal metabolismo basale, ovvero per svolgere le funzioni vitali. Sono le calorie che bruci stando fermo senza fare nulla. E sono direttamente proporzionali alla quantità di massa muscolare presente nel corpo.
– Circa il 15% (300 kcal) viene utilizzato per mantenere la temperatura corporea. Se fa freddo il corpo deve bruciare di più per mantenere calore, quando invece sei in una condizione di calore si provoca la sudorazione per rinfrescare.
– Il restante 20% (400 kcal) è proveniente dall’attività fisica che svolgi quotidianamente, quanto sei attivo. Camminando, salendo le scale, facendo allenamento…
Per perdere o aumentare di peso, basta semplicemente seguire la matematica: ingerendo più o meno calorie rispetto al tuo fabbisogno quotidiano:
Perdere peso | Aumentare di peso |
---|---|
Fabbisogno 2000 | Fabbisogno 2000 |
Assumi 1500 | Assumi 2500 |
Se consumi 2000 calorie al giorno e ne ingerisci 1500, dopo 8 giorni hai risparmiato 4000 calorie, che corrispondono a 2 giorni di alimentazione in meno.
Mantenendo questo deficit nel tempo si ottiene la perdita di peso.
Seguendo lo stesso principio matematico, se il tuo fabbisogno quotidiano è di 2000 calorie e ne assumi costantemente di più, otterrai una aumento di peso, che molto spesso equivale ad un aumento di grasso.
Le diete molto aggressive danno risultati tangibili dopo poco tempo perchè fanno leva su una restrizione calorica eccessiva.
Ma ciò che ottieni facilmente è altrettanto volatile.
Infatti tutti coloro che provano quelle diete, appena le abbandonano tornano alla situazione di partenza, se non addirittura aumentando di peso.
Il motivo del fallimento è principalmente legato alla poca sostenibilità di una dieta così restrittiva.
Contare le calorie e mangiare così poco (oltre alla discutibile scelta degli alimenti) porta nervosismo, frustrazione, rinuncia alla vita sociale e soprattutto squilibri di nutrienti e ormonali.
Qual è la soluzione? Aumentare l’attività fisica?
La risposta comune sarebbe questa, credendo così di bruciare più calorie. Ma c’è bisogno di fare alcune precisazioni:
Cosa intendi per attività fisica?
- andare a fare una passeggiata?
- fare il corso di acquagym, pilates, boxe… ?
- fare un allenamento funzionale, di rinforzo muscolare?
La risposta semplice è che tutto è utile.
Fare attività fisica ti fa sicuramente bruciare calorie.
Essendo le calorie consumate in proporzione alla frequenza cardiaca, se il battito cardiaco è basso, le calorie che bruci saranno inferiori, se sono più alte, il dispendio energetico è maggiore.
Per questo motivo fare attività aerobica, specialmente la corsa, è la prima scelta della persona media che decide di rimettersi in forma.
Peccato che dopo una settimana i dolori articolari sono maggiori dei chili persi.
L’allenamento di resistenza muscolare invece, quando si sollevano carichi mettendo sotto stress i muscoli, serve a costruire nuova massa magra.
Come spiegato in precedenza, il 65% del metabolismo basale è influenzato dalla quantità di massa muscolare. Perciò aumentando la quantità di muscolo, aumenta anche il consumo calorico giornaliero.
Quando si allenano i muscoli attraverso pesi, elastici, carico naturale o qualunque altro mezzo, scatta la scintilla di un processo di adattamento corporeo noto come supercompensazione.
Seguendo un allenamento pianificato e programmato che gradualmente aumenta di volume ed intensità, metterai il corpo in una condizione di continuo adattamento.
Come fare per dimagrire
Te lo voglio spiegare con un paragone economico-finanziario: il tuo grasso sono i risparmi che hai messo da parte nel tempo in un salvadanaio, un conto da utilizzare per le emergenze o per un tuo sogno futuro.
Nella tua vita quotidiana utilizzi i soldi che hai nel conto corrente senza intaccare il salvadanaio. Quei risparmi sono quelli che utilizzerai solo quando non hai alternative e ne hai davvero bisogno.
Il grasso in eccesso del tuo corpo è quel salvadanaio. Per liberartene e ottenere il dimagrimento, il corpo dovrà trovarsi in condizioni tali che utilizzare le sue fonti di riserva è la scelta migliore e obbligata.
Pertanto se il cibo che mangi, costituito da una dieta ricca di nutrienti, è deputato al ricostruire tessuti muscolari e nutrire il corpo, l’unica alternativa possibile è quella di utilizzare le riserve di grasso per svolgere tutte le altre attività meno impegnative.
Tutto molto bello, in un mondo perfetto. Ma richiede tempo.
Perché gli anni che hai investito per costruire quel bel carico di grasso hanno anche influenzato il tuo sistema ormonale, rendendolo resistente ai cambiamenti.
Con costanza hai costruito il corpo che adesso non vuoi.
Con altrettanta decisione puoi scegliere di riconquistare la salute.
Come diceva il mio guru Charles Poliquin:
Qualsiasi patologia o rischio di malattia aumenta del 50% quando diventi grasso.
Anche in un attacco terroristico: se sei grasso sei un bersaglio più grande da colpire!
Per perdere peso basta mangiare meno di quello che consumi.
Se invece vuoi perdere grasso ti devi focalizzare sul costruire muscolo e gestire gli aspetti ormonali.
Perdere peso è alla portata di tutti.
Per perdere grasso ci vuole studio e disciplina. E non puoi cambiare il tuo corpo senza cambiare la mente e le tue abitudini.
Prenditi cura di te,
Alessandro Monacelli